Istituito nel 1986 nell’ex convento degli Agostiniani Scalzi, grazie all’interesse di Fiorenzo Amiconi, il Museo Civico di Cerchio raccoglie numerose opere provenienti dai corredi artistici e devozionali delle più antiche chiese del paese: Santa Maria dell’Annunziata dentro le mura, Santa Maria delle Grazie e Santi Giovanni e Paolo Martiri.
L’operazione di recupero ha permesso l’apertura di una notevole esposizione di arte sacra, che con i sui 900 m, si pone tra le più importanti della Marsica.
Le sale del piano terra che si aprono sul suggestivo chiostro del convento, ospitano circa 30 dipinti, datati tra fine XVI e inizio XX secolo, tra cui alcuni cinquecenteschi di scuola napoletana. Nella sezione relativa ai codici miniati spicca un catasto figurato del 1600.
Nel 1990 la struttura è stata ampliata con una sezione dedicata alla Civiltà Contadina e dei Mestieri, che comprende antichi attrezzi agricoli in uso nella zona.
Nello stesso periodo è stata aperta, al primo piano del complesso, un’esposizione di reperti etnografici ed una mostra fotografica permanente sulla Repubblica Italiana.